Preparare il cavallo alla gara è solo metà del lavoro: e durante la competizione?
- HORSE WINGS 
- 9 mag
- Tempo di lettura: 2 min
Immagina la scena: ti prendi cura del tuo cavallo con attenzione e dedizione. Box pulito e ventilato, acqua fresca sempre disponibile, una doccia rinfrescante dopo l’allenamento. Tutto perfetto. Ma poi, nel momento più importante – quello della gara – lo esponi al sole, al caldo torrido, senza alcuna protezione. Non è un controsenso?

Il benessere del cavallo non si ferma al prima e al dopo: durante l’attività sportiva, è proprio in quel momento che il suo corpo viene messo maggiormente alla prova. Come tutti gli esseri viventi, anche il cavallo produce calore mentre si muove. Ma, a differenza nostra, la sua capacità di disperdere il calore è molto più limitata, soprattutto in condizioni climatiche umide.
Durante una competizione, la temperatura corporea di un cavallo può facilmente superare i 40°C. Questo livello è critico: espone l’animale al rischio di disidratazione, affaticamento estremo, collassi e, nei casi più gravi, perfino alla morte per colpo di calore.
La soluzione? Prevenire è meglio che intervenire.
Proteggere il cavallo dal surriscaldamento durante lo sforzo fisico non è solo una questione di performance, ma di sicurezza e rispetto. L’uso di attrezzature pensate per la termoregolazione è fondamentale, ma il sottosella Horse Wings COMPETITION COOLING SYSTEM è l’unico progettato non solo per rinfrescare, ma per prevenire attivamente il surriscaldamento del cavallo durante lo sforzo fisico, anche nelle condizioni più critiche.

Prendersi cura del cavallo significa pensare a tutto il percorso, non solo ai momenti di riposo. Un cavallo che gareggia in condizioni più fresche e protette è un cavallo più lucido, più reattivo, più felice.
Perché non iniziare a cambiare prospettiva proprio da oggi?
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